23 gennaio 2011

L'ASSOLUTO NON ESISTE

Qual è il miglior film di tutti i tempi? Il disco? Il quadro? Il libro? Il vino?
Ognuno di noi potrà spremersi, trovare anche una risposta dopo ripensamenti e sfoltiture di nomi.
Seguendo e considerando il maggior numero di parametri si può
anche esercitare una critica personale obbiettiva -seppur soggettiva- e riuscire a raggiungere un'apprezzabile sintesi e un "risultato" che ci convince.
Ma molto probabilmente il nome definitivo scelto avrebbe potuto avere una collocazione più realistica e consona se relativizzato in una categoria specifica del relativo settore (film comico, film drammatico, film d'avventura.. ecc).

Fatta questa premessa e tornando al vino, come ho già detto in altre parti del blog, sono contrario all'uso dei punteggi su scala centesimale (la scala "Parker" dal suo inventore Robert P., ovvero uno dei più importanti opinion maker sul mondo del vino). Trovo che in essa vi sia più approssimazione che presunzione, per voler stilare una scala di valori si presunta oggettività tra tutti i vini del pianeta, siano essi bianchi, rossi, frizzanti, giovani o vecchi.
Per me è fondamentale ricevere dalla critica specializzata una traccia, un parere qualitativo, ma attraverso impressioni ed opinioni articolate e non con la precisione algebrica di una scala che arriva fino a 100.
Ma sono di parte, tifo sempre per la prosa rispetto ai freddi numeri.




Nessun commento: