1 giugno 2011

VINI DI DESTRA E DI SINISTRA



Le recenti tornate elettorali mi hanno fatto fare questo pensiero malsano.
I vini possono essere di destra o di sinistra?
Sgombro subito il campo da questioni ideologiche sul prezzo, ovvero che il vino che costa poco è di sinistra quello di "lusso" è di destra, perchè a parità di condizione sociale conosco persone di sinistra che spendono una fortuna in vino e persone di destra che vanno al risparmio con la damigiana del contadino. E viceversa. Bere il vino buono piace a "destra e sinistra" e alla domenica -ma solo un bicchiere- persino ai moderati di "centro".
Mi piaceva provare a vedere se nel modo di essere, nell'essenza di un vino, nelle sue caratteristiche storiche e gustative, potessero esistere elementi di "posizionamento" politico, ideologico.
Escludo a priori dalla ricerca i vini "propagandistici", ovvero quei prodotti di basso valore che vengono etichettati con nostalgiche effigi delle varie "icone storiche", dittatori e personaggi di una "parte" o dell'altra.

Sforzandosi si potrebbe collocare più a sinistra il barolo di Bartolo Mascarello, famoso negli anni '90 per l'etichetta "No barrique, no Berlusconi". Oltre che per questa dichiarazione "politica" del suo produttore, forse è un vino di sinistra anche perchè nasce dall'unione di più vigne, una specie di "comunismo di uve" e perchè Bartolo era come un operaio della vite.
Più difficile pensare ad un vino dichiaratamente di destra, se non per alcuni dati storici legati ad alcune famiglie nobili, note ad esempio per essere state simpatizzanti durante il periodo fascista come si intuisce ad esempio in Mondovino di Nossiter, quando un discendente di una famiglia toscana racconta alcuni aneddoti. Ma non mi sembra un esempio fortemente emblematico come il barolo di Bartolo.
Ci vorrebbe qualcosa di più concreto, una tipologia o un vino che riassumano i valori della destra e della sinistra, ma non mi si accende nulla.
Lascio perdere il gioco e il post, tanto succede molto spesso e anche recentemente, che gli elettori una volta stanno da una parte e una dall'altra.
Sono come il vino, evolvono.
L'importante è non fare andare in aceto il loro fermento.

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