20 novembre 2006

UVA NOSTRA

Durante la trasmissione "Bollito misto" (su Gamberorosso Channel il 18 novembre e repliche), Daniele Cernilli, grande esperto enologico, cita, con garbata ironia, l'intervista a una sommelier inglese probabilmente nota e autorevole. La milady avrebbe detto che il futuro del vino mondiale sarà del cabernet sauvignon per i rossi e dello chardonnay per i bianchi, aggiungendo che in Italia non si capisce nulla perchè vi sono troppi vitigni differenti e troppe zone di produzione. E allora? A parte che proprio nell'anno in cui Wine Spectator's assegna a un vino italiano il premio di vino dell'anno (Brunello Tenuta Nuova 2001, Casanova di Neri, anche se vino "modernista" e criticato come poco brunelliano) certe affermazioni sono quantomeno fuori tempo. E poi, dovremmo forse limitare la ricchezza di patrimonio delle nostre uve per uniformare al gusto della signora tutto il mercato?
Archivio subito l'opinione di questa esperta senza altri commenti, ha già detto tutto lei (so il nome di costei, ma non intendo rivelarlo per non darle neanche l'eco di questo piccolo blog...solo un indizio, è bionda e ha la faccia da cattiva dei fumetti).
Preferisco pensare invece a quanto sia gratificante e divertente avere nel nostro paese una tale varietà di sapori del vino. Perchè ognuno ha il suo carattere e personalità, perciò faccio un piccolo gioco con i vini rossi, con quelli che sono, secondo me, i vitigni santoni d'Italia, abbinandoli non solo al cibo ma a situazioni, musica e addirittura stati d'animo.
Sono 11 in totale come una squadra di calcio, e anche se ne mancherebbero tanti, forse questi a loro modo li rappresentano.

AMARONE (ok è fatto con tre uve diverse ma niente fiscalità, please, non siamo inglesi)
perfetto da bere fuori pasto, sotto un pergolato con amici, un mazzo di carte e musica jazz (Dado Moroni, Miles Davis, Wes Montgomery, John Coltrane).

NEBBIOLO (Barolo, Barbaresco, Gattinara)
cucinate un brasato al vino, invitando un ospite importante, serata di racconti, memorie e grandi storie, musica classica (Bach, Haydn, Mozart).

BARBERA D'ASTI (anche d'Alba e Monferrato)
si esalta bene con polenta e salsiccia in un'allegra festa primaverile e sound rockabilly nell'aria (Stray Cats, Eddie Cochran, Ramones).

SFURSAT (uva nebbiolo ma chiavennasca e per giunta "appassita")
della selvaggina in umido, fuori sta nevicando, camino acceso e discorsi profondi ascoltando i cantautori più intimisti (Bob Dylan, Silvio Rodriguez, David Bromberg, De Andrè).

TEROLDEGO SUPERIORE
un capriolo in umido con mirtilli, tavolata chiassosa e sincera, musica popolare folk/etnica (Goran Bregovic, Singing Clarinets).

BRUNELLO DI MONTALCINO (uva sangiovese grosso)
con cinghiale variamente declinato, una notte stellata, discorsi ironici e pungenti parlando di politica e società, musica rock classico (Grateful Dead, CCR, Pink Floyd, Dire Straits).

SAGRANTINO DI MONTEFALCO
perfetto sui dolci al cioccolato e castagne, una serata in campagna, pace e serenità, musica ambient, chill out (Pat Metheney, Gotham Project, Cafè del Mar).

TAURASI (uva aglianico)
pasta corta al raù (ragù), formaggi artigianali stagionati e pane rustico, tramonti autunnali in tranquilla solitudine, soul music di colore black (Marvin Gaye, Aretha, Bill Withers, Jackie Wilson).

MONTEPULCIANO D'ABRUZZO
costolette d'agnello arrosto, una rimpatriata di vecchi amici, allegria totale, musica reggae (Bob Marley, Peter Tosh, Gregory Isaac)

CANNONAU (uva che altrove è detta Garnacha, Grenache, Alicante)
la festa del porcetto arrostito (porchetta), estate con la famiglia, rapporti di complicità e tanta musica blues (Van Morrison, J.Lee Hooker, JJ Cale, Ry Cooder).

PRIMITIVO (quello che in USA è chiamato zinfandel)
pasta di grano duro con braciole di maiale, una serata amorosa, sensualità e funky music (Funkadelic, EW&F, Commodores).

Visto che appunto sono 11 come una squadra di calcio, ecco la panchina: Rossese, Dolcetto, Refosco, Negroamaro, Carignano.

E che la gentile sommelier inglese, dopo aver letto il libro della foto (ed. Hoepli), continui pure a bere solo cabernet così non avrà troppe sorprese dalla vita. Cheers!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Condivido pienamente il suo punto di vista. In questo nulla in vi e credo che questa sia una buona idea. Pienamente d'accordo con lei.
Condivido pienamente il suo punto di vista. In questo nulla in vi e 'una buona idea. Pronta a sostenere voi.