14 marzo 2011

I LIVELLI DEL VINO

Non parlo dei livelli del liquido all'interno della bottiglia.
Penso a quanto sono distanti in termini di semplice conoscenza le posizioni tra il semplice bevitore e il degustatore professionista. Molto spesso è una questione di passione, di tempo e denaro a disposizione e di utilizzo che si fa del vino. Ma -purtroppo spesso- si crea una spaccatura tra chi si reputa "esperto" e chi semplice bevitore.
Sono però convinto che anche il semplice bevitore, che ricerca semplicemente un vino che accompagni i pasti, possa bere meglio, senza doversi sbattere troppo a cercare al supermercato o in enoteca.
Non è fondamentale diventare "esperti" di annate e vitigni per bere qualcosa di più definito rispetto a "un bianco" o "un rosso", perchè è sufficiente seguire semplicemente il proprio gusto e qualche informazione sulla rete.
Non mi stancherò mai di consigliare il maggior numero di prove per capire quale vino/vitigno stuzzichi maggiormente il nostro piacere, anche con i prodotti della grande distribuzione; basta provare e provare, cambiando spesso e magari raffrontare e giudicare nello stesso momento due o più bottiglie diverse.
Poi, anche nell'acquisto al supermercato, può essere indicativo leggere le etichette, non solo nella parte pubblicitaria con la descrizione del vino e gli abbinamenti, ma anche per cercare di capire se l'azienda è sita nella zona in cui nasce quel vino (territorialità), se è una cooperativa di produttori o una mega Spa a livello nazionale, eccetera.
Le differenze alla fine si riscontrano sempre nel bicchiere e il diritto di bere meglio, più sano e più buono non è riservato solo agli "esperti".
Non è solo un populistico più vino buono per tutti, ma più qualità per chi si informa.

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