4 gennaio 2010

OSTE, VOLUME

Con questo nuovo anno mi piacerebbe raccontare ogni tanto i dischi che mi sono piaciuti maggiormente e che in qualche modo si possono accostare ereticamente ad un dato vino. Magari non quelli più recenti, anche se di buona musica ne esce ancora tanta. Preciso che per me buona musica non significa di un genere unico e solo quello. Certo, amo come tutti una tipologia di musica in particolare, nel mio profilo sono indicati i nomi degli artisti sono rock, blues, jazz...
Nella mia vita la musica è sempre stata presente e fondamentale.

Per inaugurare questo minispazio, non scelgo un disco famoso, nè uno assoluto per fare effetto (anche se London Calling dei Clash...).
qualcosa che abbia un suono anche da osteria, magari non proprio casereccia, date latitudo et longitudo. Non è nemmeno il mio disco preferito di questo artista, ma è un gran bell'ascoltare, parte dal cuban sound c'è dentro tanto mix di suoni e fonti musicali che è impossibile annoiarsi.
Insomma MAMBO SINUENDO - Ry Cooder/Manuel Galban



Non sono capace e nemmeno mi piace analizzare professionalmente i dischi canzone per canzone, quindi mi piace cercare di capire l'atmosfera, se è un progetto o una marchetta, se chi ha suonato ci ha messo talento, ma anche anima, passione.
Nei lavori di Ry Cooder è impossibile non trovare la serietà di chi suona perchè innamorato della musica. Di tutta la musica. E nei suoi dischi si sente. Certo, è diventato famoso per "Buena Vista Social Club", e questo disco ne è un ideale sviluppo. Ma Ry Cooder, superbo chitarrista e molto altro, ha sempre esplorato, mantenendo la sua personalità a gestione, direzione, ma mai prevaricando il genere "sperimentato". Mambo Sinuendo è un divertimento allegro, pieno di colori e di quello spleen caraibico che sa trasformare, in una frazione di secondo, una ruga in un sorriso. Denso e leggero, equilibrio rarissimo da trovare.

Musicalmente c'è molto da ballare, anche all'antica, progetto tutto strumentale, atmosfera da Club de Fiestas, con qualche omaggio chitarristico (lo stile usato in Patricia ricorda Chet Atkins). I balli e i generi musicali della tradizione centro americana ci sono quasi tutti. E' un viaggio su un treno in festa, un matrimonio (Bodas de oro) festoso, con dentro qualche storia di vita vera e qualche amore intenso (La luna en tu mirada). Se fosse un vino sarebbe uno Rioja, per quell'anima antica che ha nel frutto e quella grande eleganza aromatica che sbuffa sempre un po' di profumi di mare.
Vamos a la fiesta amigos.

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