12 settembre 2008

BOTTIGLIE FELICI

Un po' di emozioni in bottiglia.

Sori Tildin 1993 Gaja
Colore da manuale del tifoso del toro, granata acceso, guizzante di rubino scuro. I profumi non colonizzano il raggio di 1 metro dal bicchiere, come altre volte mi è capitato. Si sente il frutto scuro, la liquirizia "tiepida", come una crema al naso, questa è stata la sensazione. Piacevole, ma purtroppo non mutevole, nel profumo non c'è vento, "l'immagine olfattiva", bellissima, resta ferma. Al palato piaciuto di più, si capisce che è roba importante, avvolge che è davvero un piacere, nasce anche una ciliegia sotto tartufo notevole. Visto che è Gaja e bisogna per forza sfruculiare...lo aspettavo un filinino più intenso di persistenza. Chiude dissolvendo dolce dopo un paio di minuti. Bevibilità alta.

Cornas 1996 - Clape
Da non credere il rosso porpora del colore, in fondo undici anni qualche ruga cromatica...niente de rien. Rosso e pure vivo. Pensando alle identificazioni olfattive mentre lo bevevo, in questo caso, non credo ci siano grandi discordanze. Oliva nella zona di Cornas si pronuncia Clape. Quasi come il suono dell'applauso. Infatti. Anche un bel contorno di pepe, carne di volatile al sangue, erbe balsamiche, poca cipria. Buono e succoso il gusto, ancora pieno di frutto, sembra davvero al suo Punto G., (Giusto, Good, God, Godimento...). Un filo di volume e complessità maggiore in bocca non mi sarebbe dispiaciuta, anche se è un vino d'equilibrio seppur di seduzione e forse più di pelle che di testa. Bevibilità altina parecchio.

Barbaresco ris. Montestefano 1999 - Produttori di Barbaresco
Vino molto mobile e godibile da ora, penso potrà durare ancora molto, forse acquisire complessità al naso, anche se non vorrei perdesse quella viola, quel roseto carnoso e quella menta che faceva capolino dopo 3 ore. In bocca è equilibrato già ora, anche se il tannino vibra, a me piacciono così i nebbiolo. Nè troppo giovani nè troppo vecchi. Di sicuro, bevendo i vini dei produttori da vent'anni abbondanti, consiglio sempre l'apertura molto anticipata, almeno 3 ore prima.

Brunello riserva 2001 Canalicchio - Franco Pacenti
Pacenti conferma una bevibilità straordinaria e profumi netti di amarena, timo, terra, cuoio, davvero molto puliti e intensi, grande naso. Forse solo in bocca è ancora duretto come acidità, qualche anno di bottiglia spero gli darà quella souplesse che lo renderà davvero grandissimo. Già ora ha un finale lunghissimo...

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