A parte tutti i pinot noir, francesi e non, che a casa mia sono i vini eletti per l’estate (vabè anche d’inverno, che colpa ne ho se mi piace) potrete trovare una bella bevuta rossa tra le bottiglie dell’alto adige, Santa Maddalena e Lago di Caldano, vini nati per l’abbinamento con i salumi. Con i salumi poi Bonarda e Lambrusco hanno il sapore dei frutti estivi.
Ci sono poi dei chianti base e i rossi di Montalcino, che anche ad una temperatura più rinfrescante possono dire la loro anche su semplici piatti di pasta oltre che sulle incombenti grigliatone stagionali.
In Piemonte grignolino, dolcetto e barbera, in lombardia rivaluterei i tanti vini della zona del garda e persino i piccoli claret bordolesi della Valcalepio e in liguria i Rossese, perfetti con le zuppe di pesce. In veneto qualche valpolicella poco strutturato. E se la serata estiva finisce sotto un fresco pergolato con gli amici, non fatevi scrupoli ad aprire un amarone, a temperatura non da frigo però. Andrete a casa un pochino suonati ma molto felici.
Andando verso sud ho trovato grossi godimenti dai vini campani, sia rosati che isolani (il pere ‘e palummo ischitano ad esempio, sta benissimo col coniglio e con le zuppe di pesce un po’ forti di sapore). In Sicilia si trovano dei vini base di nerello mescalese che possono accompagnare formaggi e primi piatti di pasta saporiti.
E altri, molti ancora ce ne sarebbero.
Insomma si può bere rosso anche d’estate, e se non è un grande rosso, fateci una bella sangria, basta un po’ di frutta, un cucchiaio di zucchero e un goccio di gin.