12 luglio 2011

ESTATE, GRIGLIE E BBQ

Ci sono due scuole di pensiero e ognuno di noi ha un'esigenza e una preferenza personale.
La mia, dopo varie prove e confronti, va decisamente alla griglia fatta con i legnetti e poi la carbonella, mai usando alcool o infiammabili vari come fa Homer Simpson. Quando ho più tempo per curarla, uso solo la legna e la carbonella che genera. Mi piace mettere a scaldare anche una piastra o una pietra ollare su una parte della superficie riscaldata dal fuoco; serviranno per cuocere le pietanze più piccole che rischierebbero di disfarsi sulla griglia.
Per accendere parto con un foglio di giornale e tantissimi pezzetti di legna secca, poi aggiungo la carbonella che se si trova di qualità (ottenuta da legna buona, senza chimica aggiunta), che è proprio migliore il sapore e costa solo un paio di euro in più.
D'altro canto è indubbio che i BBQ a gas che tanto imperversano abbiano molte qualità: sono comodi per lo spazio, cuociono in maniera omogenea grazie al coperchio, si può tenere controllata temperatura e fiamma, si puliscono facilmente e sono pronti in cinque minuti.
Ma il profumo e il "sapore" della legna su carne, pesce o verdure dov'è?
Perchè anche se attorno si spande il profumo della carne che cuoce, al palato poi mancano quei sentori affumicati e arrostiti dati dalla legna che nessun BBQ a gas potrà mai donare.
Tolto il valore rituale quasi preistorico del cuocere su un fuoco vivo tra amici, la grigliata ha per me anche delle caratteristiche uniche ed estremamente gustose, quel sapore ce lo abbiamo dentro tutti in qualche cellula ereditata da tempi antichi senza cucine e fornelli a gas.

Se fosse musica, la griglia con legna e carbonella sarebbe come musica live, quella a gas somiglia invece ad un disco registrato in studio in sovraincisione.

1 commento:

Ema@77 ha detto...

Grz infinite per tutti i consigli...
Quale legna è meglio da usare ??
ciao