14 luglio 2012

FRUTTA ALLA GRIGLIA



Griglia ma anche piastra, per i frutti più minuti e fragili.
E' una delle mie manie di quest'estate, grigliare la frutta e poi condirla oppure condirla e poi grigliarla. La frutta deve essere molto fredda da frigo (oppure metterla 10 minuti in frezeer già tagliata o spellata). Questo per non farla diventare completamente calda all'interno durante il passaggio sul fuoco e mantenere una frescura piacevole. La frutta gelata aiuta anche nel sigillare zuccheri e sapore grazie al contatto tra la griglia rovente e la polpa fredda del frutto.
Si può fare con pesche noci e albicocche, divise in due, tolto il nocciolo e intinte prima in una ciotola con zucchero a velo vanigliato e poi in una con zucchero di canna e menta tritata. Metterle sulla griglia calda sul lato piatto del frutto 2-4 minuti fino a quando il caldo del metallo lascia le classiche righe sull'interno del frutto. Si possono mangiare così oppure si può affiancare una pallina di gelato alla vaniglia.
Le banane hanno bisogno di molta attenzione, vanno messe a bagno 5 minuti nel rhum, poi passate in una ciotola con zucchero di canna e infine sulla griglia dove vanno fatte ruotare, lasciate pochi secondi a contatto, ruotarle di continuo. Al limite, volendo esagerare, dopo si possono anche condire versando sopra a filo del cioccolato nero fuso a bagnomaria.
Il melone, diviso a metà o a fettone grandi deve "sentire" la griglia solo un minuto o due al massimo. Dopo va in una ciotola e irrorato con porto ghiacciato. Per l'anguria a fette alte stessi tempi brevissimi del melone e dopo spruzzatina di vodka ghiacciata.
Il limone (con buccia edibile) invece va fatto a fettine alte un centimetro di spessore e messe a congelare un'ora in freezer. Tolte dal gelo e subito sulla griglia bollente per un minuto girandole una volta sola. Da servire condito con un filo d'olio evo, gelato al limone coperto con vodka ghiacciata e una macinata di pepe nero, oppure semplicemente condito con scaglie di cioccolato fondente.
Le fragole meglio alla piastra, muovendole di continuo con una spatola, anche tagliate a metà. Dopo 1-2 minuti vanno messe in un bicchiere pieno di granita allo champagne (o spumante).
Molto buona anche la dadolata di frutta esotica come mango, papaya e platano, passata alla piastra e poi condita in tazza con succo di frutto della passione, zucchero di canna e menta.
Anche le mele vanno sulla piastra, tagliate a fettine e lasciate macerare prima una decina di minuti in acqua zuccherata e limone. Cuocerle sulla piastra calda rigirandole con una pinza e poi servite in un piattino con uvetta sultanina, spolverata di cannella e zucchero vanigliato.
Le pere anche loro a fettine ma poi condite con cioccolato fuso e granella di nocciola.
Con l'aiuto della fantasia e attenzione ai tempi sulla graticola, credo si possano grigliare tutti i frutti del pianeta.