"L'osteria nella quale prendo i miei pasti è uno dei luoghi nei quali amo l'Italia. Entrano cani festosi, che nessuno sa di chi sono, bambini con in mano un fiasco impagliato. Mangio, solo come il Papa, non parlo a nessuno, e mi diverto come a teatro." (Umberto Saba)
18 ottobre 2012
ANDATE IN CALURA
Le guide diranno che è stata comunque una grande annata e assegneranno tanti bei premi, altrimenti il mercato s'intoppa.
I contadini e i vignaioli di molte zone che ho visitato, mi hanno invece detto che è stata l'annata più calda insieme al 2003 e che oltretutto vi sono state escursioni termiche "impazzite" durante tutta la stagione estiva, evento che all'uva non fa sempre molto bene.
Quindi di certo il 2012 non verrà annoverato tra i millesimi da invecchiare per decenni in cantina ma per la mia esperienza personale a volte da giovani i vini di annate calde hanno una goduriosità, che i francesi chiamano gourmandise, non indifferente. Sono un po' cicciotti magari, il sole ha sviluppato un po' di zucchero in più che li rende forse piacioni e rotondi.
Ma, qui non si butta via niente, la mia speranza è di riuscire ad imbattermi ugualmente in qualche vino del 2012 speciale, anche per poterne mettere qualche bottiglia in cantina per celebrare l'annata di Giacomo.
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